Molti clienti hanno anticipato l’acquisto di veicoli Euro 5 a dicembre 2024 per evitare i nuovi standard di emissione più stringenti, creando un surplus di vendite a fine anno e un conseguente rallentamento nei primi mesi del 2025.


Le moto hanno perso il 28,25%, gli scooter il 12,13% e i ciclomotori il 40,34%, mentre i quadricicli ha subito una perdita del 25,37% a causa della sospensione degli incentivi.
“Il calo delle vendite è stato influenzato anche da un eccesso di moto e scooter a “km 0” presenti sul mercato, che offrono ai consumatori un’alternativa più economica rispetto ai veicoli nuovi” – ha dichiarato Dromo Faffa, Founder di Methodos Consulting, società di consulenza specializzata anche nel supporto alle reti di vendite delle due ruote – Tuttavia riteniamo che in Italia, la passione per i motocicli, la crescente attenzione alla mobilità urbana e il turismo motociclistico contribuiranno a sostenere la domanda nei prossimi anni”.
Il mercato delle due ruote italiano sta passando un brutto periodo per colpa del rallentamento dovuto a fattori congiunturali, ma le prospettive a lungo termine rimangono buone. I prossimi incentivi, la stabilizzazione del mercato dopo l’introduzione della normativa Euro 5+ e l’innovazione tecnologica, infatti, contribuiranno – si spera – a far ripartire il settore delle due ruote.